martedì, 21 Gennaio 2025
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La riapertura al culto della cattedrale di San Feliciano a Foligno

Per Foligno e l’intera diocesi è un inizio anno di doppio giubilo, per l’avvio del Giubileo e per la riapertura al culto della cattedrale di San Feliciano, la prima delle quattro chiese giubilari diocesane, chiusa da otto anni a causa del terremoto del 2016 ( Campane a festa per la riapertura della Cattedrale di San Feliciano – Diocesi di Foligno ).

Riapertura al culto con una moltitudine di fedeli

“Di una cattedrale hanno bisogno insieme la Chiesa e la società”, ha detto l’arcivescovo Domenico Sorrentino all’omelia della solenne concelebrazione eucaristica di riapertura, domenica 19 gennaio, che ha visto la partecipazione di una moltitudine di fedeli e numerose autorità civili e religiose. Tra le prime, insieme al sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, il commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, il senatore Guido Castelli, e la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

Una riapertura al culto di valenza anche sociale

La presidente Proietti ha rilasciato a La Voce una dichiarazione sulla valenza sociale del “riaprire le porte di una cattedrale” perché “riaprono le porte di una città”, che sarà nell’edizione cartacea del nostro settimanale, in edicola venerdì 24 gennaio, nell’articolo dedicato a questo evento della Chiesa folignate.

I concelebranti alla riapertura al culto

È stato un evento dell’intera Chiesa umbra e non solo, che ha visto concelebranti i cardinali Gualtiero Bassetti, Giuseppe Betori e Fortunato Frezza, gli arcivescovi di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis e di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, presidente della Ceu, i vescovi di  Orvieto-Todi Gualtiero Sigismondi, già di Foligno al tempo del sisma, e di Città di Castello e Gubbio Luciano Paolucci Bedini, il vicario generale delle diocesi di Assisi e Foligno Giovanni Zampa e il priore del Capitolo della Cattedrale di San Feliciano Giuseppe Bertini, insieme a numerosi sacerdoti diocesani.

Il priore Bertini, al termine della concelebrazione eucaristica di riapertura, nel ringraziare quanti si sono prodigati per l’avvio e la conclusione del cantiere dei lavori di consolidamento strutturale e restauro, ha detto: “Oggi scriviamo a caratteri d’oro un’ulteriore pagina della nostra Chiesa folignate”.

Gli interventi alla riapertura al culto

Alla cerimonia inaugurale all’esterno della cattedrale sono intervenuti il vescovo Sorrentino il sindaco Zuccarini, e il commissario straordinario per la ricostruzione Castelli.

Il vescovo

Monsignor Sorrentino ha esordito dicendo che pur “soffrendo l’amarezza di un ritardo così prolungato, oggi non crediamo ai nostri occhi… La cattedrale, in qualche modo, per la sua storia e il suo significato non solo ecclesiale, ma anche sociale e culturale, appartiene a tutti. È un segno di unità posto al centro di questa città ricca di fede, di cultura, di umanità”.

Il sindaco

“Parlando con diversi cittadini – ha commentato il sindaco – ho notato nel loro sguardo una grande emozione per la riapertura della cattedrale, il luogo dove riposano le spoglie del nostro san Feliciano, martire, che non è un santo di carta ma è un santo nel cuore dei folignati. Essere qui significa essergli vicino e contribuire ad un altro piccolo pezzo di storia… La cosa più bella è vedere quel portone aperto e la nostra cattedrale piena di luce dopo tanti anni di buio. La sua luce illumini i nostri spiriti, la nostra anima portandoci gioia e felicità”.

Il commissario straordinario

“Dio abita nel cuore degli uomini – ha ricordato il senatore Castelli citando sant’Agostino –, però secoli fa le persone pensavano che fosse necessario anche garantire a Dio una dimora nelle città e le cattedrali sono le Case di Dio, ma occorrevano decenni per costruirle. Spesso chi contribuiva alla loro realizzazione non faceva in tempo a entrarci… Ci sono tra noi bambini di otto, dieci anni che per la prima volta entreranno in cattedrale e questo è meraviglioso… Il terremoto del 2016 ha determinato più di 1.200 interventi su chiese e edifici di culto ( Cei ospita Consulta su sisma 2016: Oltre 1.200 interventi per ricostruire chiese – Geagency ), oggi, con l’aiuto di tanti, riusciamo a restituire ai folignati la loro cattedrale”.

La celebrazione di riapertura al culto

Forte è stata l’emozione per tanti folignati entrare nuovamente in San Feliciano per la solenne concelebrazione di riapertura animata dalla Schola Cantonum Santa Cecilia, ritornata ad esibirsi in cattedrale, e da figuranti della Quintana in costume d’epoca.

L’omelia del vescovo

Le parole di monsignor Sorrentino all’omelia hanno ben rappresentato e sintetizzato il significato del riappropriarsi da parte dei folignati della loro cattedrale. Li ha accostati ai parigini ritornati recentemente a rivivere la loro Notre Dame dopo il devastante incendio che l’ha resa inagibile.

Notre Dame di Parigi e San Feliciano di Foligno

“Le cattedrali sono diventate, nell’Europa cristiana, e poi nelle regioni
progressivamente evangelizzate, scrigni di arte e di civiltà – ha ricordato l’arcivescovo –. Non sono mancati purtroppo periodi in cui ideologie dissacranti le hanno profanate. Ne è un esempio a Parigi la cattedrale di Notre Dame quando la rivoluzione vi impiantò il culto della dea ragione simboleggiata da una ballerina. Oggi, per la stessa cattedrale parigina, abbiamo potuto apprezzare l’accordo tra Chiesa e società nel riportarla al suo splendore, nonostante la cornice di secolarismo e laicismo. È come dire che di una cattedrale hanno bisogno insieme la Chiesa e la società. Oggi Foligno torna più bella, più completa, più unita, e speriamo anche più credente”.

Riccardo Liguori

 

Fotogallery riapertura al culto cattedrale Foligno

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