Tra i diversi benefattori-sostenitori delle attività della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve per l’accompagnamento delle famiglie ucraine fuggite dalla guerra e accolte da tre mesi presso la Chiesa locale, c’è Banco Bpm, che ha erogato nei giorni scorsi un contributo economico per l’acquisto di generi di prima necessità destinati a oltre duecento nuclei familiari, per un totale di trecentotrentadue adulti e duecentoventisette minori, di materiale per l’apprendimento della lingua italiana per centocinquanta persone e materiale ludico-didattico per le attività del dopo scuola per centotrenta bambine e bambini.
Plauso e gratitudine per questo gesto di solidarietà sono stati espressi dall’amministratore diocesano monsignor Marco Salvi, dal cardinale Gualtiero Bassetti e dal direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli durante la visita, del 7 giugno, al Villaggio della Carità di Perugia del responsabile Direzione Tirrenica di Banco Bpm Adelmo Lelli, accompagnato da Gabriele Chiti della struttura Terzo Settore ed Enti Religiosi. A seguire il pranzo alla mensa Don Gualtiero recentemente inaugurata.
“In questi ultimi due anni -ricorda don Marco Briziarelli- le condizioni socio-economiche di molte famiglie si sono deteriorate a causa degli effetti della pandemia. I recenti sviluppi sul fronte internazionale, dovuti alla guerra, hanno ulteriormente aggravato la situazione.
Ad oggi un numero crescente di famiglie residenti sul nostro territorio non sono più in condizione di fare una spesa alimentare, e questa tendenza include sempre di più famiglie e persone che hanno un lavoro ma il cui reddito non è in grado di fare fronte ai continui aumenti del costo della vita.
Inoltre, da diverse settimane le nostre comunità ospitano mamme con bambini e persone anziane fuggite dall’Ucraina dopo aver perso tutto sotto i bombardamenti.
Questa sorta di effetto domino determina un impatto negativo che si traduce non solo in un significativo aumento della condizione di povertà, ma anche in una maggiore difficoltà a rendere sostenibili i servizi di prossimità e di cura attivati in risposta alle povertà tradizionali ed emergenti”.
Un plauso per l’iniziativa a favore delle famiglie ucraine fuggite dalla guerra, è stata espressa anche da parte di Adelmo Lelli, responsabile Direzione Tirrenica di Banco Bpm.
“Questa iniziativa -ha ricordato- è possibile grazie alla raccolta fondi #SOStegnostraordinario da noi avviata lo scorso marzo.
Grazie allo sforzo comune di banca, clienti e colleghi stiamo supportando tante Caritas locali impegnate nell’emergenza umanitaria in atto, a conferma del nostro costante impegno per la solidarietà e per il territorio”.