È anche un bar. Vi troverete caffè, panini, brioche e tutto quanto. Ma non solo: al bar “Sant’Erminio”, situato nel popoloso quartiere perugino di Monteluce, si svolgono infatti laboratori e doposcuola per bambini, cineforum, serate di spettacolo e altro ancora.
Ad Andrea e Elisa, i due giovani fratelli che lo gestiscono, piace definirlo un “oratorio laico” per la gente del quartiere (tanti sono gli immigrati) e non solo. Nel 2011, stanchi di vedere persone che si rovinavano con le slot machine, le avevano allontanate definitivamente dal loro locale. La Voce la scorsa primavera si era occupata della loro esperienza, diventata poi un caso a livello nazionale dopo che ne avevano parlato alcuni importanti quotidiani, radio e televisioni.
Tanto che nell’agosto scorso al bar Sant’Erminio è arrivato un pullman con tanti giovani, di tutta Italia, di Libera, l’associazione nata per promuovere la lotta contro le mafie, per la legalità e la giustizia. Giovani venuti appositamente per confrontarsi con Andrea e Elisa, che gli hanno illustrato la loro avventura.
Un’avventura anche dal punto di vista economico, perché la presenza delle “macchinette” assicura guadagni sicuri. “Per i guadagni tra un bar con le slot e uno senza – dice Andrea – c’è la stessa differenza che tra una lepre e una tartaruga. Noi siamo la tartaruga, che va più piano ma in modo più tranquillo e senza affanni. Adesso dormiamo sereni, senza l’angoscia per quelli che si giocano pensione e stipendio e la paura della gente poco raccomandabile che gira attorno alle macchinette. Qualche volta con il coltello in tasca per rapinarti dell’incasso”.
Un lavoro duro, ma in un ambiente sereno. Fatto di famiglie con bambini. Tanti gli stranieri, per i quali è diventato un luogo dove ritrovarsi, per socializzare tra loro e con i clienti italiani. Ma per Andrea e Elisa tutti, italiani e stranieri, non sono solo clienti, ma amici, con i bambini – dice Andrea – che finalmente si chiamano per nome e non con l’appellativo dei Paesi di provenienza: il siriano, il turco, il marocchino… .
La lezione delle caramelle
È pomeriggio, e nel bar è un viavai di bambini stranieri, mentre le mamme siedono fuori al sole. Osan, curdo, con il suo amico Mirko, dell’Ecuador, si avvicina al bancone e chiede 20 caramelle. Ha in mano un euro per pagarle. Il barista Andrea gli dice che costano 10 centesimi l’una e domanda: “Quante ne puoi comperare?”. Osan comincia a contare con le dita, ma Mirko, più veloce: “10 caramelle, cinque per ciascuno”. Osan paga, prende le caramelle e aspetta il resto. Andrea, paziente, ricomincia a contare: 10 centesimi una caramella, 20 due… Insomma una lezione di matematica.
Ma nel bar si insegna anche il rispetto delle regole. Davanti a un grande acquario ci sono carta, pennarelli e colori a disposizione dei bambini, che li possono prendere, ma dopo devono rimetterli a posto. E la regola è ormai rispettata da tutti.
A gennaio poi dovrebbe ricominciare il doposcuola per bambini, iniziativa avviata l’anno scorso, alla quale hanno partecipato i figli di immigrati, “ma vedremo se ripeterla o no, perché – spiega Andrea – nella parrocchia di Monteluce c’è già un oratorio che svolge in modo ottimo queste attività”.
Giochi, musica …
Nei pomeriggi della domenica, nei locali del bar si svolgono laboratori ludico-psico-motori per bambini all’insegna dello slogan “Aiutiamoli a stare bene”. Il 19 ottobre il giovane muratore Alessio farà conoscere loro gli attrezzi e i ‘trucchi’ del suo mestiere. Ma ci saranno anche pomeriggi domenicali con altri maestri di antichi mestieri. Si parlerà anche di internet e dei pericoli della Rete, e ci saranno incontri con rappresentanti delle forze di polizia e di associazioni del volontariato per promuovere legalità e solidarietà. Il 24 ottobre musica d’autore con il trio Nicola Polidori (batteria), Andrea Foreschi (chitarra e voce) e Marco Marino (basso e voce) con un repertorio che spazia dal rock al blues. Appuntamenti anche con la tarantola, il tango e la lirica.
Qui si mangia sano
“A piccoli passi” è il nome di un’associazione nata da pochi mesi nei locali del bar per iniziativa di un gruppo di amici che hanno costituito un “gruppo di acquisto” un po’ particolare. I soci sono già più di 60, con cinque aziende della provincia di Perugia che hanno cominciato a rifornirli di ortaggi, pollame, uova, miele e altri prodotti. Un’associazione che intende promuovere anche l’educazione alimentare, la tutela della salute e dell’ambiente tramite incontri con esperti, la proiezione di film e documentari su questi temi e visite nelle aziende fornitrici. Il programma di quest’anno comincia domenica 12 ottobre con una visita all’azienda agricola Serenella di Marsciano, per vedere la tradizionale legatura dei cardi, la cui preparazione in “parmigiana” sarà poi oggetto il 6 dicembre di una lezione di cucina. Per aderire al gruppo di acquisto e avere informazioni sulle altre iniziative si può consultare il sito www.associazioneapiccolipassi.it oppure telefonare al bar Sant’Erminio, tel. 075 5720920.