È stata accolta con orgoglio e soddisfazione la nomina del prof. Pier Giuseppe Pelicci a direttore della ricerca dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo), su proposta dal prof. Umberto Veronesi.
Pelicci, nato a Gubbio 58 anni fa, laureato in Medicina e chirurgia presso l’Università di Perugia nel 1981, formatosi come biologo molecolare prima a Parigi e poi a New York, nel 1995 viene chiamato da Veronesi a fondare la ricerca sperimentale all’Ieo. Ordinario di Patologia all’Università di Milano, è uno dei maggiori scienziati internazionali nel campo della medicina molecolare. Autore di più di 400 pubblicazioni scientifiche, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. Ha fondato e dirige la Scuola europea di medicina molecolare (Semm), tra le migliori scuole in Europa per la formazione dei futuri leader dell’oncologia molecolare.
“È stato un privilegio – dichiara Pelicci – lavorare con Umberto alla costruzione di questo favoloso istituto. Gli sono immensamente grato per la fiducia e l’opportunità di immaginare e costruire una comunità scientifica che in poco più di 15 anni è diventata leader nel mondo in molte aree della ricerca oncologica. La nostra passione è migliorare la cura dei pazienti con tumore e prevenire che migliaia di persone contraggano questa malattia. L’oncologia sta vivendo una vera e propria rivoluzione, e mai come oggi i successi della ricerca possono trasformarsi in successi nella cura”.
Pelicci, nonostante la molteplicità degli impegni, è rimasto legatissimo a Gubbio e non manca mai, “santubaldaro” appassionato, alla festa dei Ceri. La città gli ha testimoniato affetto e gratitudine chiamandolo nel 2006 ad accendere l’Albero di Natale più grande del mondo e assegnandogli il premio Bandiera. È stato premiato anche dalla famiglia dei Santubaldari.
Al prof. Pelicci il Sindaco ha indirizzato all’illustre concittadino eugubino una lettera, nella quale tra l’altro scrive: “Mi unisco, come sindaco e a nome della città intera, al plauso che le viene tributato e con orgoglio mi piace ricordare la sua nascita tutta eugubina e la sua ‘fede’ ceraiola. So che i suoi legami con la nostra terra sono vivi e profondi, e questo ci onora e ci rende orgogliosi del nuovo incarico nello svolgimento di un compito arduo e impegnativo che, sono certo, saprà corrispondere con l’intelligenza, la passione, l’impegno che sempre l’hanno contraddistinta”.