Tempo di “segni”

DIOCESI. Le iniziative per il periodo di Quaresima

CeneriMons. Bassetti nella Quaresima dell’Anno della fede terrà delle catechesi nella cattedrale di San Lorenzo, ogni domenica pomeriggio, dal 24 febbraio al 17 marzo, alle ore 16.30.

“Ogni incontro sarà aperto da un breve momento di preghiera – spiega il vicario generale, mons. Paolo Giulietti –, cui seguirà la lectio dell’Arcivescovo e alle ore 18 la messa. Le quattro catechesi approfondiranno altrettanti articoli del Credo: Dio Padre; Gesù Cristo, Figlio di Dio; lo Spirito santo; la Chiesa. Al termine dell’ultimo incontro, mons. Bassetti consegnerà a tutte le parrocchie una formula per il rinnovo della fede battesimale, da recitarsi in via straordinaria nella Veglia pasquale e nelle domeniche di Pasqua. Umbria Radio trasmetterà in diretta i quattro incontri, e li manderà in replica nel corso della serata di ciascuna domenica”.

Le catechesi quaresimali tenute dall’arcivescovo in San Lorenzo, insieme al pellegrinaggio diocesano a Roma in programma per il prossimo settembre, “saranno – conclude mons. Giulietti – i due ‘segni’ che inviteranno tutti i fedeli a vivere intensamente l’Anno della fede”.

Il Vescovo in questo periodo torna anche sul tema del rinnovamento in atto in diocesi attraverso le nuove Unità pastorali (Up), alle quali è dedicato l’opuscolo Unità pastorale, piacere di conoscerti! edito da La Voce e stampato in circa 70 mila copie. Il testo è suddiviso in due parti: una generale e una specifica per ciascuna Up, con informazioni sulle parrocchie e loro attività. L’opuscolo sarà distribuito dai parroci alle famiglie durante le benedizioni pasquali. Come evidenza mons. Bassetti, non si tratta di un’operazione di “ingegneria ecclesiastica”, ma di un’opportunità perché la Chiesa possa credere e amare in modo “aggiornato”, secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II.

Infine, la Quaresima è occasione maggiore di riflessione e di attuazione della carità. Come ricorda il direttore della Caritas diocesana, Daniela Monni: “La Quaresima, nell’Anno della fede, vuole essere un segno per richiamare nella vita ordinaria, nei luoghi di lavoro, nelle parrocchie, la necessità di una carità che si fa concreta. Nell’educare i giovani a questa attenzione per i poveri, anche quest’anno, in collaborazione con la Pastorale giovanile e l’Operazione Mato Grosso, viene riproposta la Grande raccolta viveri per le popolazioni delle Ande peruviane, che vede coinvolti tantissimi bambini, ragazzi, educatori, catechisti, sacerdoti. Nonostante la crisi, avere occhi, cuore, mani per chi da sempre soffre la fame è fidarsi di Qualcuno più grande dell’uomo”.

AUTORE: R. L.