02/10/2014 – Sono passati trent’anni da quell’ottobre 1984 in cui, per la prima volta nella chiesina della Madonna della Luce, il celebre predicatore padre Raniero Cantalamessa celebrò la messa per dare ufficialmente il via all’adorazione eucaristica perpetua. Siamo a Perugia, al fondo di via dei Priori; la chiesa della Madonna della Luce era rimasta a lungo in disuso, ma è stata restaurata in seguito a un’ispirazione improvvisa che aveva illuminato la Comunità Magnificat, nata nel 1978.
“Sentimmo con forza – ricorda una delle dirette interessate, Wanda Rossi – le parole di Gesù alla samaritana: ‘Se tu conoscessi il dono di Dio!’. Confidammo l’idea dell’adorazione perpetua al vescovo mons. Pagani, e lui ne fu subito entusiasta”. Del resto, Wanda aveva già ‘nel sangue’ il profondo valore dell’adorazione silenziosa, avendolo assimilato a Spello nella comunità di fratel Carlo Carretto.
“Questi trent’anni – aggiunge – non sono un traguardo, sono un punto di partenza che spinge sempre avanti, a oltranza”. La Comunità Magnificat e la diocesi, in collaborazione con il Cammino neocatecumenale, intendono festeggiare questa prima tappa con una serie di momenti di preghiera e di riflessione.
Per la verità – precisa ancora Wanda, con un po’ di rammarico – non si tratta di adorazione “perpetua” in senso stretto, senza interruzione, ma di adorazione “quotidiana”, per esigenze concrete. Attualmente viene portata avanti dalle ore 9 alle 18, tutti i giorni, domenica esclusa. All’inizio, a seguire i turni di adorazione erano quasi esclusivamente alcune consacrate della Comunità Magnificat; adesso, con il loro trasferimento in zona Ferro di Cavallo presso la chiesa di San Manno, sono subentrati altri fedeli per raccogliersi in preghiera di fronte al Santissimo. Ma in questo modo, anche a San Manno (altra chiesa che era caduta in totale abbandono, poi salvata) ha avuto il via l’adorazione continuata, dalle 8 del mattino del lunedì alla mezzanotte del venerdì. Si è cominciato proprio dalla solennità del Corpus Domini di quest’anno.
“L’adorazione – ribadisce Wanda – non è un rimanere statici, appagati di ciò che si ha. Dall’eucaristia scaturisce la necessità della missione. In questi anni ci sono state varie persone che, attratte da quanto vedevano a Madonna della Luce, ci hanno accostate per parlare di Dio. È un modo per avvicinare i ‘lontani’, oltre a un servizio reso alla diocesi e alla città, per dire a tutti: Gesù ci aspetta, ci desidera. Lasciamoci trasformare da Lui!”.
Gli incontri
Sempre nella chiesa di Santa Teresa degli Scalzi (al fondo di via dei Priori), ore 21
Venerdì 10 ottobre – card. Gualtiero Bassetti, “Dall’adorazione all’azione: la Chiesa in uscita”
Giovedì 30 ottobre – mons. Paolo Giulietti, “L’eucaristia nel cuore della città”
Venerdì 7 novembre – padre Mauro Angelini, ofm, “Mani innalzate per il mondo: la forza dell’intercessione”. A seguire, dalle ore 22 fino alle ore 8 di sabato 8 novembre, adorazione eucaristica ininterrotta nella vicina chiesa della Madonna della Luce