Dopo i primi tre mesi di vita del portale ‘Chiesainumbria’, i primi 100 giorni di vita, coloro che forniscono le notizie e coloro che gestiscono la parte tecnica si sono incontrati con mons. Riccardo Fontana, arcivescovo delegato per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale umbra, nella suggestiva cornice dell’abbazia di San Felice di Narco, mai abbastanza ammirata e valorizzata. Si è ragionato insieme su come è andato questo primo periodo di lavoro, e su come potersi organizzare per il futuro, in modo da poter offrire alla Chiesa e alla società umbra e, perché no?, italiana, un servizio puntuale e coinvolgente. Nel portale Chiesainumbria infatti si possono trovare notizie ufficiali dell’episcopato, iniziative a carattere regionale della Chiesa, problemi regionali affrontati nell’ottica cristiana, informazioni dalle singole diocesi. L’incontro è stato aperto da una relazione di Massimo Cecconi, responsabile del servizio informatico della diocesi di Perugia – Città della Pieve, responsabile della gestione del portale dal punto di vista tecnologico. Cecconi ha presentato i dati di accesso rilevati fino ad oggi: tali, ha commentato, da dare buone indicazioni di fruizione. Le persone coinvolte nel progetto sono per lo più giovani, già altrimenti impegnati nella Chiesa, che partecipano sacrificando parte del proprio tempo. Su questo aspetto mons. Fontana ha incoraggiato i presenti a lasciarsi coinvolgere e ha proposto di allargare la cerchia dei collaboratori al progetto stesso, pensando ad iniziative di formazione. Nell’incontro sono stati anche segnalati i limiti di cui soffre il portale, tra i quali il fatto di non avere ancora una ben definita redazione che dovrebbe meglio caratterizzare il portale nel senso di un’agenzia di notizie, oppure come uno spazio di approfondimento di temi. Per il momento si è risolta la questione in maniera prammatica seguendo le esigenze e le priorità dettate dalle vicende, il che non significa procedere ‘a caso’ ma, ha precisato mons. Elio Bromuri delegato regionale per le comunicazioni sociali e direttore de La Voce, occorre essere capaci di pensare e scegliere quei messaggi e quelle informazioni che rispondono meglio alle diverse situazioni che si pongono dinnanzi. Altro importante aspetto rilevato è quello della sinergia con tutte le altre realtà della comunicazione esistenti nella regione, a cominciare da La Voce e Umbria radio, che hanno alle spalle anni di esperienza sul campo. Mons. Fontana, che ha presieduto la riunione, ha concluso riaffermando l’importanza della comunicazione sociale nell’attuale periodo storico per annunciare la gioia della fede e della vita cristiana.